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Il Ministero dello sviluppo economico stanzia 300 milioni di euro al fine di promuovere investimenti nel Mezzogiorno attraverso i Contratti di Sviluppo. |
Queste risorse andranno ad incentivare lo sviluppo economico della Regione Campania, Basilicata, Calabria, Puglia e Sicilia. L’attivazione dei Contratti di sviluppo è prevista dal Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 29 luglio 2015 ed è affidata ad Invitalia che si occuperà di gestire le risorse del Programma Operativo Nazionale Imprese e Competitività 2014-2020 FESR.
Contratto di sviluppo cos’è
Il Contratto di sviluppo Invitalia è uno strumento che sostiene gli investimenti di almeno 20 milioni di euro . Il contratto dovrà avere per oggetto un programma di sviluppo di tipo industriale, turistico o di tipo ambientale e dovrà prevedere uno o più progetti di ricerca, sviluppo e innovazione ovviamente connessi tra loro.
Il contratto di sviluppo prevede:
- Contributo a fondo perduto in conto impianti
- Contributo a fondo perduto alla spesa
- Contributo in conto interessi
L’entità degli incentivi dipende dalla tipologia del progetto presentato.
Contratto di Sviluppo a chi si rivolge
Il contratto di sviluppo si rivolge ad imprese italiane ed estere e prevede la presenza di:
- un’impresa proponente che promuove l’iniziativa, ne controlla la coerenza tecnica ed economica e sarà interlocutore formale nei confronti di Invitalia
- le imprese aderenti che realizzano il progetto di investimento
Il contratto di sviluppo può essere realizzato anche da più aziende che si mettono insieme in forma congiunta tramite un contratto di rete, in questo caso si nomina un organo comune che agisce da mandatario dei partecipanti al Contratto nei confronti di Invitalia.
Come fare domanda
Essendo Invitalia a gestire il contratto di sviluppo, essa valuterà i progetti ed erogherà le agevolazioni in base ad essi. Le domande possono essere presentate esclusivamente online sul portale dedicato.
*Importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili dei progetti d’investimento e degli eventuali progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, al netto di eventuali opere infrastrutturali.
**Importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili dei progetti d’investimento, al netto di eventuali progetti di ricerca, sviluppo e innovazione
*** Nel settore turistico non sono ammissibili progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale ma solo progetti di innovazione
Per ulteriori informazioni contattare l'ufficio provinciale